Dipende Da Me.
Dipende dal mio carattere, dal mio essere un po’ asociale, di preferire il silenzio e la compagnia di pochi piuttosto che la caciara.
Non ho bisogno di troppa gente attorno, mi faccio compagnia anche da sola.
a volte, spesso, non mi sopporto, provo, tento di cambiare qualcosa, mi guardo attorno e non vedo tante situazioni così, sono sempre tutti solari, sorridenti. con la voglia di chiacchierare, di parlare, sono sempre in tanti, tutti assieme e, sembra, si divertano assieme.
Io no, ho bisogno di gruppi ristretti, di persone che mi siano affini, di persone che capiscano anche che, quando mi ammutolisco, non è per scortesia, ma perchè in quel momento ho bisogno di isolarmi.
Dipende da me, ma proprio la caciara, le risate sguaiate, tutto il cicaleccio, mi urta, mi indispone.
Dipende da me, non mi piacciono coloro che si parlano addosso, giusto per il gusto di sentire la loro voce.
Dipende da me, ma preferisco la quiete dell’autunno alla rumorosità dell’estate.
Il silenzio come punteggiatura… ma sono in pochi ormai a conoscerli, la punteggiatura e il silenzio!
Capisco fino in fondo ciò che dici e ciò che tra le parole si nasconde, tutto il caos (e il chiasso come i sorrisi ostentati) spesso è la maschera di tante solitudini. Accettare certe parti di noi costa fatica, ma il risultato – per chi ci riesce – vale l’impresa!
Ciao 👋🏻 😊
la fatica è fare accettare certe parti di noi da chi è l’opposto a noi ed io ormai lascio perdere, non ne ho più voglia e nemmeno energie
E non vale proprio la pena! È davvero una fatica inutile che non giova a nessuno. Spesso lo capiamo tardi… ma l’importante è arrivarci! Ciao 🦋
Ti comprendo benissimo perché io sono fatta così da sempre ma purtroppo finisco spesso per essere fraintesa ed il più delle volte mi sento fuori luogo persino in famiglia
No, io in famiglia no, ma a volte mi rendo conto che i miei silenzi, condizionano chi mi sta a fianco