“Ci sono tante melodie che vagano nell’aria che devo fare attenzione a non calpestarle” (J. Brahms)
Seguire le note che escono dalla televisione usata come radio e riscoprire che oggi il respiro è più leggero.
Una boccata d’aria che libera la mente dai pensieri pesanti, dalle attese, da tutti gli ostacoli che vedevi di fronte.
Una boccata d’aria, una musica che rischiara la giornata.
Una boccata d’aria per ritrovare un minimo di tranquilità, una boccata d’aria per tutti i passi e tutti gli scalini fatti in questi giorni vorticosi.
Giornate in cui tutto sembrava rallentare, per poi accelerare al’improvviso e non essere pronti a queste variazioni di velocità e si rimaneva con gli occhi sbarrati e la gola chiusa.
Giorni nei quali abbiamo fatto tante apnee ed ora siamo affamati di aria.
L’aria che finalmente possiamo respirare per aver le mete già definite, l’aria che entra liberamente, perchè avere delle date certe dà una erta certa sicurezza.
Aria leggera e musica per una parvenza di normalità.