Faccio cose, faccio piccoli passi avanti.
Riscoprire cose, gesti, situazioni che fino ad un anno fa, per me erano la norma, la quotidianità, poi….
Poi, improvvisamente, mi sono ritrovata a non essere più capace di farle, mi assaliva l’ansia, la paura, e mi paralizzavo.
Adesso queste piccole cose, questi gesti quotidiani, stanno riemergendo, dandomi una piccola spinta in avanti, facendomi sentire orgogliosa del lavoro che sto facendo su di me, aiutata da chi mi tiene per mano, una brava psicologa, giovane, ma in gamba, che piano piano, con garbo e pazienza, mi ha portata fin qua e che dovrà portami anche oltre, dovrà portarmi a quella che ero un anno fa.
Faccio cose nomali, nessuno qui è un supereroe, anche se nel mondo attuale tutti debbono dimostrare di riuscire in tutto e bene, i Robin vengono allontanati, messi da parte, ma ogni tanto ci capita di inciampare e cadere e, quando si cade da quelle altezze di onnipotenza, ci si fa male, allora meglio lavorare su di noi, una volta rialzati, per fare cose normali, piccine, piccoli passi, ma gratificanti, le imprese iperboliche, lasciamole a chi ne ha la forza
Faccio cose da sola, con sicurezza, piccole cose, ma importanti per il recupero