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FRA ALTI E BASSI

 Ci siamo , anzi io ci sono ancora, fra alti e bassi, fra giornate in cui sto benino e giornate in cui il malessere mentale è talmente acuto da risentirne anche fisicsmente, ma vado avanti.

Passo il tempo fra pensare, fra rimproverarmi, a farmi promesse che spesso e volentieri non mantengo, ma vado avanti.

Avanti fra uncinetto, letture, passeggiate e chiacchiere davanti ad un tè o sulla panchina in giardino, con le  amiche.

Di certo l’arrivo di giornate soleggiate aiuta, ma dovrei anche cominciare ad essere più distaccata da determinate situazioni.

Però basta poco per mettermi relativamente in pace, almeno per un paio di giorni o per più tempo: mi basta avere LaMiaMetà al fianco che scherza, mi basta sapere che qualcosa si sta muovendo per provare a risolvere la situazione, che poi ci voglia più o meno tempo, l’importante è che si faccia qualcosa per aiutare la Tata.

Debbo digerire, metabolizzare una situazione, ma ci metto tutta la mia buona volontà

Quando sta bene lei, stiamo bene tutti.

SPIRAGLI

Ogni tanto si aprono spiragli di tranquillità e fanno tanto bene allo spirito, all’umore, al fisico.

Quando si aprono questi piccoli spiragli, non molti, eh, che non vi crediate, tutto diventa leggero, il respiro dventa lento e leggero.

Quando si aprono questi spiragli si incamera tutto il bene, tutta la tranquillità di quei momenti.

Mi accontento di questi piccoli spiragli., per tornare a guardare avanti con occhi meno incupidi.

Quando si aprono questi piccoli spiragli, le ruga profonda in mezzo agli occhi sparisce e la fronte si spiana,come i pensieri che sono dentro, si stendono e il criceto che gira sulla ruota si ferma.

Quando si aprono questi piccoli spiragli le giornate diventano leggere e si sorride un po’ di più.

LA REALTA’

La realtà è questa, il mio continuo scalare vette, il mio continuo preoccuparmi per chi mi sta attorno.

La realtà ora è difficile da accettare, ma debbo imparare ad accettarla, non muore nessuno, debbo farmene una ragione, sta attraversando un momento difficile ed io, che sono la nonna, non ho le armi per imtervenire, io sono la nonna, le decisioni le debbono prendere altri, io sarei troopo coinvolta emotivamente per aiutare, quimndi meglio fare un passo indietro, stare alla finestra, facendo capire che,. in caso di bisogno, io ci sono e ci sarò sempre.

Che fatica!

GALLEGGIARE

Sì, si galleggia, fra onde alte e mare piatto, dipende dai giorni.

Si galleggia a seconda dell’umore di chi in questo momento ci dà da pensare.

A volte la testa rimane fuori dalle onde, a volte si va sotto e sembra di non rIuscire più a ritornare a galla, si sentono i pensieri soffocare ogni razionalità.

Si galleggia, si prova a non chiedere nulla per non creare ansia e non crearsi ansia, ma alla fine il pensiero, i pensieri girano sempre lì attorno, si galleggia sapendo, illudendosi che la tempesta prima o poi finisca, ce lo ripetiamo, ce lo ripetono, che la tempesta non può durare per sempre, ma adesso è faticoso credere in un futuro più tranquillo, in un futuro con qualche spiraglio di sereno.

RILEGGERE

Certe volte vado a rileggere indietro il blog.

Quanti post, 15 anni di blog, prendono tanto spazio, racchiudono una bella fetta di vita.

Quanti post allegri e carichi di felicità, a differenza di questi ultimi tempi, carichi di tristezza, depressione e malesseri vari

Post che anno raccontato anche momenti difficili di vita, post nei quali riversavo tutte le mie riflessoini fatte in attesa fuori dalle varie sale opertorie, momenti di paura quando il cancro rialzava la testa, la gratitudine eni confronti dei medici che si soo sempr fatti in quattro pr farg.iela ribassare e donarci altri nni assieme, anni pieni e assaporati con un nuova consapevolezza.

Adesso siamo di nuovo in una di quelle fasi, in attesa, in bilico, con la prospettiva di iniziare un nuovo anno ancora in sala oeratoria, ed io in attesa fuori, ma sempre con al fianco medici che faranno di tutto per regalarci ancora tanti anni assieme.

QUANDO TI SENTI…..

…in bilico, sballottata, sulle montagne russe o nella gabbia del criceto.

Ma vai avanti perchè questo non ti piace, non fa parte di te e stringi i denti per fare un passo avanti tutti i giorni.

Ma fai anche dei passi indietro e allora arranchi per recuperare le posizioni perdute.

E tuttii giorni scali la tua montagna e ti complimenti con te stessa, sapendo che il giorno dopo potrebbe essere completamente diverso e precipitare ai piedi di quella montagna appena scalata.

Quando ti senti….

IL FONDO

Ma c’è un fondo?

Esiste il fondo del barile? Il fondo del tunnel? O sono solamente leggende metropolitane inventate per abbindolare noi allocchi?

C’è un fondo sul qule posarsi per poi risalire?

Esiste la maniera di arrivare a questo fondo, dirsi “ecco l’ho toccato adesso può solamente migliorare”?

Da qualche parte deve esserci, come il vaso di Pandora, dove l’ultima cosa, quella che rimane sul fondo, era la speranza, anche qui si va avanti con la Speranza di cominciare a risalire, prima o poi.

Intanto questo fondo al momento non si vede, anzi tutti i giorni che passano, si allontana sempre di più.

Ma io so che il fondo prima o poi lo toccherò. lo toccheremo e ricominceremo una lenta, ma inesorabile risalta.

Intanto grattiamo, ci aggrappiamo a quello che in quel momento ci passa accanto e vediamo di tenere fuori la testa per respirare, anche se tutti i giorni una nuova onda tenta di sommergerci.

L’ultima cosa ad uscire dal vaso di Pandora fu la Speranza e noi a quella ci ancoriamo.

IL MATTINO DOPO

E’ il mattino che segue una giornata tranquilla ed in pace.

E’ il mattino di una giornata che si preannuncia in salita.

Nessuna nube all’orizzonte, ma qualcosa ti dice che sarà in salita, anche se le prima incombenze filano liscie, ma quel senso di salita non passa.

Finalmente arriva sera, la salita non c’è stata, ma quel nervosismo che ti perseuita dalla mattina non è ancora passato.

Quel senso di salita da affrontare senza sapere cosa ti aspetta è sempre lì in agguato, e non riesci nemmeno a parlarne tanto la situazione è confusa.

Poi pensi ad una chiacchierata e qualcosa comincia a farsi strada, il tuo istinto di madre, il tuo fiuto anche questa volta aveva sentito che qualcosa stava bollendo e la salita è lì che ti guarda, sai che la devi affrontare e rimanere ben salda, speri che le tue parole vengano ascoltate e che possano aiutare chi le ha ascoltate.

Intanto domani è sabato 3, anche quella è una salita da “il mattino dopo”

NUVOLE E PAROLE

Passeggiando in un caldo pomeriggio di primavera, guardando in alto.

Il cielo è azzurro come solo in un quadro potrebbe essere, il sole scalda piacevolmente ed i passi sono leggeri,ci sentiamo bene in questa breve passeggiata che ci stiamo concedendo in zona rossa.

Non c’è nessuno in  giro, attorno a noi solo campagna:

“Se continuasse questo tempo si potrebbe…sì, ma poi dove si andrebbe, solo a lavorare…non conviene”

“Intendi dire riattaccare l’assicuurazione della moto?”

“Certo, ma poi…non ci possiamo allontanare dal comune, la moto è fatta per andare oltre il comune”

“Avrei tanta voglia di andare al mare in moto, di alzarmi una domenica mattina, guardarci e partire dicendoci che andiamo al mare a mangiare i passatelli con il pesce, partire un pomeriggio un po’ indolente ed arrivare a Cervia per mangiare una piadina, arrivare a Dozza Imolese per guardare per l’ennesima volta i murales, avrei voglia—”

E ci guardiamo, abbiamo tutti due gli stessi desideri, basterebbe riattaccare l’assicurazione della moto.

Basterebbe un click, per riattaccare l’assicurazione e fare sparire la zona rossa.

Torneranno quei momenti.

 

TANTI GOMITOLI

Tanti gomitoli, una coperta che non piaceva in fondo ad un armadio, tanta lana sprecata, zona rossa, bisogna trovare qualcosa, la mente deve trovare qualcosa da fare per sopperire ai momenti di noia e di scoramento che possono arrivare in questo momento di ennesima zona rossa. La coperta inutilizzata va disfatta,ed un nuovo progetto prende forma nella mente. La zona rossa serve a questo, a trovare la maniera di far passare il tempo piacevolmente, a non farsi prendere dalla noia, Tanti gomitoli colorati da alternare a piacevoli letture ed alla cucina. Tanti gomitoli colorati come la primavera a di là delle finestre.

Tanti gomitoli colorati fanno la differenza