Quello di stamattina, un film già visto tante, troppe volte.
Un film di cui conosci l’inizio, inizia sempre con lo sgomento di essere lì, con tante altre persone sul sagrato di una chiesa in attesa, lo sgomento di vedere tante persone conosciute.
Un film che continua con l’incredulità, con l’arrivo di un’auto che non vorresti mai vedere, l’arrivo degli amici colpiti dal dolore, stravolti e straniati dal dolore, dall’incredulità del momento.
Un film che prosegue sugli stessi binari di tanti altri visti, che ti eri ripromessa di non riveder mai più
Un film che si snoda davanti ai tuoi occhi sempre nella stessa maniera, di cui conosci già il finale.
Il finale che ti lascia sgomenta, con gli occhi umidi ed un senso di vuoto che si allarga sempre più, un finale in cui senti tutto il dolore di chi ti circonda.
Non è un film è solamente un’altra brutta gornata, dove una persona giovane ha pagato il tributo al paneta cancro.