Tante cose mi mancheranno di quasi un mese di montagna.
Mi mmancheranno tante cose delle Dolomiti, della montagna in se stessa.
Mi mancherà il silenzio, quel silenzio che cura, quel silenzio buono, quel silenzio puro che solo nei piccoli paesi di montagna puoi trovare, quel silenzio che all’improvviso viene interrotto da un saluto, da un “Mandi Cris”, quel silenzio interrotto dall’arrivo di amici, delle tante chiacchiere con loro mi mancherà il silenzio interrotto improvvisamente dalle risate che gli Amici riescono a strapparti.
Mi mancherà il cielo azzurro netto, nitido, che incornicia le cime ben disegnate e lineari dei monti al di sopa dei 1800 metro, dove c’è solo roccia e nemmeno un albero, quel cielo azzurro che risplende e porta gioia e voglia di guardarlo, senza stancarsi, quel cielo azzurro e nitido che riempie gli occhi di tutte le sfumature dell’azzurro, del blu e del grigio.
Mi mancherà il Campanaro Folle che tutti i paesi di montagna hanno, il suono delle campane alle 7 di mattina, che ti sveglia , che ti strappa dal sonno profondo, mi mancheranno di 140 rintocchi che il Campanaro Folle ci fa sentire subito dopo aver battuto le 7.Mi mancherà il girarsi su l’altro fianco coperta, imbozzolata nel lenzuolo e nel coperti na, perchè sotto alle coperte c’è un iacevole tepore, mi mancherà l’aspettare i intocchi delle ore successive, sempre che non si sia di nuovo sprofondati nel sonno, mi mancherà il non avere bisogno dell’orologio per sapere l’ora.
Mi mancherà l’aria fresca che in ogni angolo si intrufola per rinfrescare e alleggerire le spalle ed i pensieri.
Mi mancherà la cucina montanara fatta di polenta anche in agosto, fatta di piatti sostanziosi, piacevoli da mangiare, mi mancherà l’aver ritrovato l’appetito dopo tutto il caldo della Bassa
Mi mancherà il lago, i colori dei laghi, che ogni paese ha, le paseggiate lente attorno alle loro rive, le soste sulle panchine guardando queste acque dal colore prevalentemente verde, guardando con lo sguardo incredulo perchè non pensavi potesse esistere tanta pace e tanta bellezza.
Mi mancheranno i pomeriggi in casa e le partite a scala 40 fatte con la Tata e LaMiaMetà, mi mancherà sentire le loro risate quando mi cadevano le carte.
Mi mancheranno i tornanti e i tanti chilometri fatti in macchina per raggiungere quasi ogni giorno un mio luogo del cuore.
La motagna mi manca in tutte le sue sfaccettature