….della Tata.
E’ da tanto tempo che non ne parlo, ma lei è cresciuta, lei rimane sempre la mia Tata.
Adesso ha 12 anni abbondanti, frequenta le seconda media, è cambiata molto dallo scorso anno.
L’anno scorso mi volevo dimettere da nonna, perchè non ce la facevo, mi sentivo schiacciata da questo suo crescere, non la riconoscevo, come lei non riconosceva sè stessa.
Adesso non vedo l’ora di passare del tempo con lei.
E’ cresciuta, è spassosa, intelligente, si riescono a fare tanti discorsi fra di noi, ci divertiamo assieme, anche se lei, a volte, dice che sono imbarazzante.
Tutti i giorni quando torna d scuola le chiedo com’è andata la sua giornata scolastica.
E lei tutti i giorni mi risponde che è andata normale, come solito, per poi cominciare a raccontare delle sue compagne, dei maschi della classe, dei professori, così intanto non perdiamo il contatto con lei e con la sua realtà, ci mettiamo d’impegno per essere presenti senza dare nell’occhio.
Un mese fa circa mi ha chiesto se i maschi cresendo migliorano. Mi ha spiazzata, non potevo dirle la cruda verità, un minimo di illusione a queste ragazze, future donne, dobbiamo lasciarla.
Con calma, ho raccolto le idee e le ho risposto prendendola alla larga:
“Beh, insomma voi femmine a questa età siete sciocche, i maschi sono immaturi, sono un po’ pi indietro rispetto a voi”
“Sì nonna, ho capito, qesto lo so e me ne sono già resa onto, ma io volevo sapere se migliorano”
Dentro tutta l’aria, fuori tutta l’aria, Cri rifletti in fretta e bene.
“Tu il nonno come lo vedi?”
“Lui è bravo, lui non è tamarro come i miei compagni di classe”
“Ecco, allora, vedi Tata ,la risposta te la sei data da sola, con il passare del tempo, chi più, chi meno, diventano come il nonno”
In attesa della prossima domanda