…che leggere.
Leggere, senza pensare a dove sto andando sul quel mezzo pubblico, che mi porta avanti e indietro da casa a qualche studio medico.
Leggere per il piacere di leggere, in momenti in cui non si vede niente di piacevole e i pensieri si fanno grigi.
Leggere per annegare nelle parole e nelle trame i sussulti che mi assalgono all’improvviso quando un penserio attraversa veloce la mente.
Leggere per non ascoltare il brusio e le parole inutili che mi circondano, per non soccombere ai moti di rabbia di fronte a disocrsi tanto insulsi.
Leggere e fortunatamente, negli ultimi tempi, ho letto tanti buoni libri, che mi hanno aiutata a sollevare la testa, a non farmi sopraffare dallo sconforto, a trovare sempre parole per chi cerca in me parole e sostegno.
Forse non è il momento per harold fry, ma ti consiglio assolutamente “una testa selvatica” lettura breve, agile e cara. Di Marie Sabine Roger. Mi raccomando amichetta
grazie per i mille consigli di lettura che mi dai….è già nella lista dei desideri, è già scaricato sull’e-book, ma rimane lì in stand-by
Il libro è sempre un amico…
non sempre , specialmente quando sono brutti-brutti-brutti….
Due spalle grandi e cariche e forti d’amore.
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praticamente mi hai voluto dire che ho due spalle e due braccia rubate all’agricoltura?
Ohh yessssssssssss, ahahahahahah!!!
Besos
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