NON MI RESTA ALTRO…

…che leggere.

Leggere, senza pensare a dove sto andando sul quel mezzo pubblico, che mi porta avanti e indietro da casa a qualche studio medico.

Leggere per il piacere di leggere, in momenti in cui non si vede niente di piacevole e i pensieri si fanno grigi.

Leggere per annegare nelle parole e nelle trame i sussulti che mi assalgono all’improvviso quando un penserio attraversa veloce la mente.

Leggere per non ascoltare il brusio e le parole inutili che mi circondano, per non soccombere ai moti di rabbia di fronte a disocrsi tanto insulsi.

Leggere e fortunatamente, negli ultimi tempi, ho letto tanti buoni libri, che mi hanno aiutata a sollevare la testa, a non farmi sopraffare dallo sconforto, a trovare sempre parole per chi cerca in me parole e sostegno.

 

7 pensieri su “NON MI RESTA ALTRO…

  1. Forse non è il momento per harold fry, ma ti consiglio assolutamente “una testa selvatica” lettura breve, agile e cara. Di Marie Sabine Roger. Mi raccomando amichetta

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