in questo ventennale dalla diagnosi di cancro al seno, si aggiunge un altro tassello he ha scandito quel periodo.
Un altra data, incisa nella pietra della memoria.
Una dat che allora fu di gioia, la data del festeggiamento per la fine delle teraPIE DI CHEmio e radio.
L’ho festeggiata un po’ in anticipo, perchè il giorno esatto sarebbe il primo aprile 2004, ma ho avuto l’occasioe, un invito fatto personalmente dalla persona che allora senza conoscermi, nè saperlo, mi aiutò a festeggiare il prino traguardo del cancro,
La conoscenza di questa persona avvenne parecchi anni dopo, ma l’ho sempre portato nel cuore., seguendo i suoi successi, gioiendo per lui, per loro per la vittoria nel 2016 a Sanremo, ma preoccupandomi moltissimo quando ebbe l’ennesimo malore due anni fa durante un concetro,
Ieri sera finalmente sono riuscita a rivedere un loro concerto, il concerto degli Stadio, tenutosi a Bologn ,in occasione di un evento al teatro Arena del Sole.
Una serata piena di emozioni, di attimi superbi di gioia, di canzxoni ritrovate in fondo alla memoria.
Un altro tassello bello in una storia che poteva finire male, ma che si è risolta al meglio, tribolando, piangendo, soffrendo, stando male, ma con a fianco, sempre, una marea di persone che mi hanno sorretto.
Una grande emozione quando sul palco è arrivato Paolo Fresu con la sua tromba e ha suonato magistralmente, con tanto sentimento “Senza parrucche”.
Senza parrucche, pensando a quel periodo, a quella immagine riflessa nello specchio, senza capelli, emaciata, di un colore indefinibile, con la sofferenza scolpita sul viso, ma poi passa.
Grazie Gaetano Curreri e gli Stadio, ai ballerini, al quartetto di archi che lo hanno accompagnato per tutta la serata.
Un grazie immenso a LaFiglia ed al suo collega per la bella serata che mi hanno fatto passare