Ed eccoci, improvvisamente, arrivati ad agosto.
Catapultati avanti nel tempo, senza esserci abituati lentamente al pensiero delle ferie, delle vacanze.
Fino a ieri eravamo fermi, con il tempo, al 15 marzo, improvvisamente una mattina ci siamo svegliati ed era già finito luglio, con la fatidica data del 1° agosto, data canonica dell’inizio delle ferie, delle vacanze, delle partenze per il mare o per la montagna.
Catapultati in un tempo che sembrava lontano, che sembrava non sarebbe mai arrivato, un tempo che non ci aspettavamo.
Ed, improvvisamente, dobbiamo resettare i mesi passati, dobbiamo calibrare la mente ed il fisico al caldo, all’estate, senza essere passati dalla primavera, dalla pasqua, dai vari ponti, che ci avrebbero avvicinato a questa data senza traumi.
Ora dobbiamo pensare a goderci questo nuovo tempo, questi momenti di leggerezza, ma senza abbassare la guardia, dobbiamo, solamente, fare un piccolo sforzo con la testa per tornare a gustarci i piccoli passi che stiamo tentando di fare, verso una vacanza che vorremo uguale a quelle passate, ma che, purtroppo, non lo è, è una vacanza, un posto da vivere sì in leggerezza, ma usando la testa, ridendo come gli anni passati, ma con un po’ di sale in zucca, si può rdere anche senza stare appiccicati l’uno all’altro.
E’ una vacanza sospesa, un partire verso mondi e modi diversi, per tentare di ritrovare una vita precedente, ma più ricca di emozioni, di ricordi e di Amici cari.
E’ un reinventarsi, è un trovare altre strade, più calme, più umane per ricaricare le batterie, molto provate da mesi di chiusura, di mesi in cui si faceva fatica a guardare più avanti delle 24 ore successive.
Ma questo nuovo tempo, questo nuovo approccio alla spensieratezza ci deve far riflettere sul cosa era sbagliato prima, questi mesi di clausura avrebbero dovuto insegnarci a far un buon uso del nostro tempo.
Queste nuove vacanze dovrebbero essere all’insegna della qualità, piuttosto che alla quantità, queste nuove vacanze dovrebbero essere “sentite” e vissute per rigenerare il corpo e la mente.
Facciamo tesoro del passato, usiamo bene il presente, guardando al futuro con ottimismo.
Lasciamo andare la mente, ma usando il buonsenso.