Quando rientri a casa se ti chiedo cos’hai, cosa c’è che non va, non rispondermi che non c’è niente, che va tutto bene, prima vado in bestia, poi mi viene l’ansia ed in questo momento non ho bisogno di aggiungere ansia ad ansia.
Se te lo chiedo è perchè “sento” e vedo che qualcosa non va, non hai il solito sguardo sereno e tranquillo di quando tutto gira bene e non c’è nessuna nube all’orizzonte.
Sono quaranta e passa anni che ti conosco, che ti frequento, in tutti questi anni, ti ho sempre guardato, osservato, come mi dico “ti scannerizzo tutte le mattine” e vedo dalla postura, dallo sguardo se qualcosa non va, sono una donna, sono persona che si è sempre ineressata a chi le sta vicino.
Te l’ho sempre detto, se te lo chiedo è perchè vedo, “sento”, percepisco una sensazione di malessere.
Può essere un malessere fisico, psicologico, posso anche avere fatto o detto qualcosa che ti ha disturbato, ma lo vorrei sapere.
Lo vorrei sapere per aiutarti, se si tratta di un malessere fisico, mi attivo presso i medici, per trovare una soluzione, se è un malessere psicologico, mi attivo lo stesso cercando le parole ed i gesti per aiutarti, per supportarti (quante volte tu lo fa con me!), se ho fatto o detto qualcosa che ti ha dato fastidio, dimmelo, cercherò di impegnarmi per non ricadere nello stesso errore.
Se chiedo cos’hai, cosa c’è che ti far star male, dimmelo, è inutile che continui a dire che non c’è niente che non va, lo sai che non mollo finchè non mi dici quello che ti rode.
Anch’io anche se dall’altra parte non è proprio uguale
Ma sono fatta così
Intuito e sensazioni x chi hai accanto non si sbagliano mai
Uomini bisogna dirglielo
Intuito e sensibilità , almeno qui , un po’ carenti
qui bisogna tirarle fuori con le unghie ed i denti, con immensa fatica