LE AUTOPROMESSE

Sono quelle promesse che mi faccio e che poi non mantengo.

Mi prometto di non chiedere, di non chiamare, di non pensarci, poi alla fine non riesco.

Specialmente il pensiero, immancabilmente cade sempre lì.

Cosa starà facendo? Sarà andata a scuola? Cosa starà pesando? Come si sente?

Però ci sono momenti in cui proprio riesco a non pensare e, quando il pensiero mi prende a tradimento, mi rendo conto di aver avuto un attimo di tranquillità.

Una frase de LaMiaMetà me la debbo ripetere, perchè mi aiuta. “Tu a 18 anni uscivi con i tuoi nonni? Tu a 18 anni cosa facevi?”

Effettivamente a 18 anni non uscivo con i nonni, ma nemmeno con i miei genitori, uscivo con lui, con i nostri amici, ai nonni non ci pensavo nemmeno-

E’ una ruota che gira, ma io, nel mio immenso egoismo, non accetto di essere messa in disparte, la vorrei ancora con me, a farmi ridere, a farmi compagnia, a riempire le mie giornate.

Questo pensiero me lo debbo ricordare e dire a chi mi sta seguendo in questo lungo percorso, per capire e a farmi aiutare a superare lo scoglio.

D’altronde le mie giornate sono piene anche senza di lei, sono impegnata anche senza di lei

Debbo crescere anch’io

2 pensieri su “LE AUTOPROMESSE

  1. Allora la sindrome del “Nido vuoto” esiste anche per i nonni . Mi devo preparare , intanto mi godo i nipotini. Un abbraccio Cris

    Fly

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