Con questo post credo proprio di avere finito. Oggi pomeriggio si riparte per Cervia, ma il portatile rimane a casa per la Figlia, quindi io sarò monca di una parte vitale per me fino al 12 settembre.
A meno chè io non decida di punto in bianco di rivolgrmi alla biblioteca comunale di Cervia per sapere se hanno la sala computer e quanto mi possa costare la connessione.
Vedrò, forse in qualche modo farò, ma poi non è detto che io me ne stia anche un po' lontana dal blog a meditare, a pensare alla nostra Creatura, a capire come entrare in lei, a telefonare alle amiche d'avventura per farmi dare qualche dritta, a godermi la Tata e questi giorni marini che ancora mi rimangono.
I giorni futuri che verranno saranno veramente i migliori, quelli con il sole più limpido, con l'aria più pulita e la luce più luminosa, sono quei giorni di fine estate che non sono ancora autunno dove tutto è più dolce e meno urlato dell'estate piena.
Facendo un bilancio di questi giorni passati a casa, direi che mi sono piaciuti, sono stati un piacevole intermezzo ad un mese e mezzo di mare, mi sono sentita turista a casa mia.
Il Ferrari ha contribuito a tutto questo mettendosi d'impegno a non fare nulla e portandomi avanti e indietro, ha contribuito notevolmente anche questo paese vuoto, con quasi tutti i negozi chiusi, con la sua aria da paese fantasma.
Ieri sera ca la siamo trattata proprio bene, dopo aver riportato la Tata ai suoi gentiori ce ne siamo andati a cena in centro a Bologna facendo proprio i turisti.
Peccato che la serata sia stata funestata dalla telefonata della cognata scema, quella donna ha il potere di tirare fuori il meglio del mio peggio.
"Ciao Cri…ho chiamato te perchè mio fratello non risponde ala cellulare. Come sta il Ferrari?"
"Cognata scema il tuo fratellino sta bene, ma quando l'hai chiamato che non i ha risposto, perchè il suo cellulare è qui sul tavolo e non ha squillato, io almeno l'avrei sentito"
"ma l'ho chiamato due secondi fa e ha squillato ma non ha risposto"
"Scusa cognata scema, ripeto il cellulare è qui e non è squillato, ma che numero hai fatto?"
"Ho fatto il suo, il xxxyyyxxxxx*****"
"Ripeto, è il suo, ma non è squillato, sei sicura di aver chiamato 2 secondi fa?
Morale della favola, dopo due minuti di questa conversazione surreale, ho capito che mi stava raccontando l'ennesima panzana, e che per lei le bugie sono il suo pane.
ho riattaccato santiando come una scaricatrice di porto, mi sono giocata l'unico pezzo di paradiso che mi ero guadagnata e il Ferrari ha capito per l'ennesima volta perchè ce l'ho tanto con i suoi fratelli.
Bene ragazze mie, adesso vado, non so come procederà la giornata,immagino che sarà un poì frenetica, vi saluto e ci rivediamo a settembre.
Alle amiche CANCER BLOGGER: non fatemi preoccupare, sapete che io sono vecchietta e datemi vostre notizie, specialmente quelle due che oggi hanno esami importanti.
Baci e abbracci a tutti